Disconoscimento Scrittura Privata – Come Fare

Aggiornato il 28 Luglio 2024

In questa guida spieghiamo come effettuare il disconoscimento della scrittura privata.

Quando viene prodotta una scrittura privata, l’altra parte può disconoscerla. L’art.214 del codice di procedura civile dispone, infatti, che Colui contro il quale è prodotta una scrittura privata, se intende disconoscerla, è tenuto a negare formalmente la propria scrittura o la propria sottoscrizione.

Con la dichiarazione di disconoscimento, la parte può quindi evitare che la scrittura privata possa essere utilizzata contro di essa, ovvero che acquisisca efficacia probatoria.

Quando si parla di disconoscimento della scrittura privata, si fa riferimento alla scrittura privata non autenticata, quella che viene liberamente sottoscritta dalle parti, in modo autonomo e non in presenza di un pubblico ufficiale.
Ovviamente, il caso non si pone se la scrittura privata è stata autenticata, in quanto ciò significa che la sottoscrizione è avvenuta in presenza di un pubblico ufficiale, il quale ha provveduto ad accertarsi dell’identità delle parti, chiedendo l’esibizione di un documento di riconoscimento. Lo stesso dicasi per la data.

Come Effettuare il Disconoscimento della Scrittura Privata

La giurisprudenza è orientata a consentire che il disconoscimento possa avvenire senza l’utilizzo di riti formali, essendo sufficiente che la parte contesti la paternità della scrittura in maniera tempestiva e univoca. Al riguardo è possibile vedere Cass. n. 5461/2006.

Il disconoscimento può essere effettuato anche tramite il difensore della parte, in quanto atto di natura processuale e non sostanziale

Riconoscimento Tacito della Scrittura Privata

Se la scrittura, però, non viene disconosciuta tempestivamente, essa si considera tacitamente riconosciuta.
In base a quanto stabilito dall’art.215 del codice di procedura civile, se la parte contro cui la scrittura privata è stata prodotta in giudizio non la disconosce o non dichiara di non conoscerla nella prima udienza o nella prima risposta successiva alla produzione, si ha infatti il riconoscimento tacito.

La scrittura, inoltre, si considera riconosciuta anche nel caso in cui la parte alla quale è attribuita o contro la quale è prodotta risulta essere contumace.

Istanza di Verificazione Scrittura Privata

Se una scrittura privata viene formalmente disconosciuta, la parte che l’ha prodotta contro il presunto autore della sottoscrizione ha due alternative
-Non esibire più la scrittura privata contro di esso
-Insistere e chiedere la verificazione, ai sensi dell’art.216 del c.p.c.
In questo caso, la parte che chiede la verificazione propone i mezzi di prova che ritiene utili, come l’esibizione di altre scritture private per la comparazione delle sottoscrizioni, oppure la firma apposta dal presunto autore della scrittura contestata su un documento di riconoscimento.

L’istanza può aversi in via principale con atto di citazione o in via incidentale. Sarà compito del giudice nominare un consulente per il caso di istanza di verificazione, come un esperto calligrafo. Il giudice, però, non è tenuto a disporre di un esame grafologico, potendo decidere di utilizzare tutti gli elementi di prova acquisiti, senza vincolarsi a questi sulla base di una graduatoria di importanza. La Cassazione ha stabilito, però, che nonostante non abbia questo obbligo, il giudice non può esimersi da un esame comparativo della firma, sulla base degli atti prodotti dalla parte.

Se la verificazione da ragione alla parte che ha proposta l’istanza, ovvero viene riconosciuto che l’autore della sottoscrizione sia colui che aveva effettuato il disconoscimento e questo può essere condannato a una pena pecuniaria.